uni
Una equazioni in cui l’incognita è una funzione e vi sono presenti una o più derivate.
L’ordine (o grado) di una equazione differenziale è il massimo grado di derivazione presente in essa.
Non esista un metodo di risoluzione generale, esso varia in base al tipo di equazione differenziale.

Equazioni differenziali del ordine

Una equazione differenziale del primo grado si presenta così:

Equazioni differenziali elementari

Se essa è una equazione differenziale elementare e per risolverla basta portarla nella forma ed integrare membro a membro.

Equazioni differenziali omogenee (o a variabili separabili)

Se essa è una equazione differenziale omogenea e per risolvere si applica il seguente procedimento:

  1. separo le variabili ( ):
  1. Integro membro a membro:
  1. Ricavo
    IMPORTANTE: Se Allora è soluzione costante
    Che in breve equivale alla formula:

Equazioni differenziali Lineari non omogenee

Se allora questa si dice equazione differenziale lineare non omogenea e per risolverla si applica il seguente metodo:

  1. trovo la primitiva di :
  2. moltiplico entrambi i membri per
  3. mi accorgo che
  4. integro quindi entrambi i membri e mi rimane:
  5. Ricavo moltiplicando per
    Che in breve equivale alla formula:

Equazioni differenziali del Ordine

Equazioni differenziali del ordine Omogenee

Si presentano sotto la forma:

con
L’insieme delle soluzioni è uno spazio vettoriale di dimensione .
La soluzione generale di queste equazioni è del tipo:

dove e sono una base dello spazio delle soluzioni.

Risoluzione:

Risolvo in l’equazione caratteristica e se:

  • trovo due soluzioni reali distinte: la base è e la soluzione è:
  • trovo due soluzioni reali coincidenti: la base è e la soluzione è:
  • se trovo due soluzioni complesse: con e e la soluzione è:

Equazioni differenziali del ordine Non Omogenee

Si presentano sotto la forma:

Metodo della variazione delle costanti:
  1. Determinare la soluzione generale dell’equazione omogenea associata:
  1. Trovare una soluzione particolare con questa forma:

Risolvendo il seguente sistema:

Integrando gli appena ottenuti e ed inserendoli in
3. Trovare la soluzione generale:

Metodo della somiglianza
  1. Trovo le radici dell’equazione caratteristica e trovo quindi la soluzione dell’omogenea associata
  2. Trovo la forma di , essa deve essere simile ad
    Esempi:
    - ,
    se un coefficiente in è allora lo stesso coefficiente è anche in
    - , ovvero l’autovalore rimane lo stesso
  3. per ricavare i coefficienti di questa deve essere soluzione dell’equazione differenziale originaria, quindi trovo le sue derivate e la sostituisco al posto di e risolvo. A questo punto ottengo la completa
  4. Trovo la soluzione

Risonanza

Nel metodo della somiglianza, la struttura di cambia in base alla molteplicità algebrica dell’autovalore , ovvero in base a quante volte, l’autovalore, il coefficiente dell’esponenziale, è soluzione dell’equazione caratteristica. Infatti se il termine noto è:

con e polinomi di gradi e
allora esso individua il numero complesso
Vi è risonanza con molteplicità solo se è radice -volte dell’equazione caratteristica e quindi la soluzione particolare va cercata della forma:

in cui e sono polinomi a coefficienti incogniti di grado .