uni
Una rete combinatoria è caratterizzata da:

  1. un insieme di variabili logiche di ingresso
  2. un insieme di variabili logiche di uscita.
  3. una descrizione funzionale che mappa stati di ingresso in stati di uscita
  4. una legge di evoluzione nel tempo, che dice continuamente se è lo stato di ingresso presente, adegua lo stato di uscita di .

Teorema

Data una qualunque tabella di verità a ingressi, può essere realizzata tramite un Multiplexer a variabili di controllo. Ne consegue che qualsiasi rete combinatoria può essere realizzata utilizzando solo AnD, OR e NOT e massimo due livelli di logica, come un Multiplexer.
Questo ci consente di stimare un tempo di attraversamento teorico massimo.

Tempo di attraversamento

Questo è il tempo di accesso o di risposta, il tempo che ci mette la rete ad adeguare lo stato di uscita al nuovo stato di ingresso, e purtroppo non è nullo.
Si rende necessario attendere che l’uscita sia andata a regime prima di variare ancora lo stato di ingresso.
Questo vincolo si chiama pilotaggio in modo fondamentale.

Descrizione di una Rete Combinatoria

  • Quanti sono gli ingressi
  • Quante sono le uscite
  • Quale è la funzione , la descrizione funzionale (tabella di verità)

Tabella di verità

A sinistra dati di ingresso e a destra i dati di uscita a seconda dell’input.

x2x1x0z1z0
00000
00101
01010
111--
La variabile z1 riconosce i seguenti stati di ingresso: ( 0 1 0 )
La variabile z0 riconosce invece: ( 0 0 1 )
Le lineette significano NON DETERMINATO (don’t care in inglese).

Descrizione

Modo formale per dire cosa fa una rete, ovvero il suo comportamento: tabella di verità

Sintesi

Momento successivo alla descrizione, è il progetto della realizzazione di una rete.
Sfrutta il modello strutturale universale per reti combinatorie.

  • Esistono diverse sintesi per la stessa legge combinatoria
  • hanno costo diverso in termini di numero di porte
  • la riduzione del costo è basata su proprietà algebriche (Algebra di Boole)
  • abbiamo bisogno di un metodo formale (quindi algoritmico) per minimizzare il costo della sintesi.

Teorema 2

Una rete combinatoria ad ingressi ed uscite può essere realizzata interconnettendo reti combinatorie ad ingressi ed una uscita. Possiamo quindi dividere una rete combinatoria in sottogruppi, tanto dall’esterno è uguale.

Regole di Pilotaggio

  1. Pilotaggio in modo fondamentale: cambiare gli ingressi soltanto quando la rete è a Regime
  2. Stati di ingresso consecutivi devono essere adiacenti.

Reti combinatorie Elementari

Quante sono le reti combinatorie a ingressi? .

Zero ingressi

Generatori di costante (caso degenere).
Si disegnano con sopra il valore della costante.
Vengono realizzate connettendo il filo al polo positivo oppure alla massa per ottenere 0 o 1.

Un ingresso

  • Invertitore: triangolo con pallino: 01 ; 1 0
  • elemento neutro/buffer: triangolo: 00 ; 11
    può essere usata come rete che perde tempo (tempo di attraversamento) oppure come rete che rigenera un segnale elettrico degradato.

Decoder

Un decoder a rende segnale su una determinata variabile di uscite in base alle variabili in entrata.
Esempio tabella di verità 2 a 4:

x1x0z0z1z2z3
001000
010100
100010
110001

Decoder con Enabler

Questi decoder hanno una variabile di ingresso in più che gli permette di collegarsi ad altri decoder.
Quando l’output è , se invece la rete si comporta come un normale Decoder.
Viene realizzato aggiungendo un AND con a ogni uscita.

Demultiplexer

Un demultiplexer ha ingressi e uscite, dove un ingresso si dice variabile da commutare e le altre sono variabili di comando.
Essenzialmente in base alle variabili di comando, il valore di viene portato su una delle uscite, mentre le altre rimangono a .
generica uscita: quindi
Un demultiplexer è essenzialmente un Decoder con Enabler, sono la stessa cosa.

Multiplexer

Questo ha ingressi e uscita.
Fa il contrario del demultipllexer.
Ha al massimo 2 livelli di logica e utilizza solo AND, OR, NOT.