Per il Teorema di Schwartz l'Hessiana è simmetrica.
Sia x stazionario, se Hf(x)>0 allora x è minimo locale. ⟹ se x è minimo locale, allora Hf(x)>0
Una matrice è definita positiva (>0) se <Ax,x>>0∀x, è invece semidefinita positiva (≥0) se <Ax,x>≥0∀x
Teorema: una matrice simmetrica è definita positiva se e solo se i suoi autovalori sono strettamente positivi, è semidefinita positiva se i suoi autovalori sono ≥0.
Teorema: le matrici simmetriche hanno autovalori Reali.
quindi sulla Hessiana posso controllare det(H−λI)=0,λ>0?
Quindi in questo ordine ho questi insiemi (Diagramma di Venn): Punti stazionari (∇f=0) →H≥0→ minimi locali →H>0, quindi come criterio di stop dobbiamo usare la condizione necessaria H≥0
Teorema del calcolo della derivata direzionale:
f′(x,d)=<∇f(x),d>
Forma quadratica_: f(x)=xTQx+cTx con 2Q=Hf
quindi se f(x)=6x12+3x1x2+5x22 allora Q=[623235] e H=[123310]
Funzioni convesse: f:Rn→R , una f si dice convessa se f(λx+(1−λ)y)≤λf(x)+(1−λ)f(y)∀λ∈[0,1],∀x∈Rn
Anche: una f si dice convessa se il gradiente è monotono crescente (∇f(x+h)>∇f(x)∀h>0 ), quindi: f∈C2 è convessa se e solo se Hf(x)≥0∀x, ma il gradiente in una quadratica è costante, quindi basta calcolarsi gli autovalori.
Teorema: se f è convessa e ∇f(x)=0 allora x è minimo globale, poiché una f convessa non ha minimi locali ne selle.
Funzioni coercive continue:
una funzione è coerciva se lim∣∣x∣∣→∞f(x)=+∞ ovvero se va a più infinito in tutte le direzioni.
Se una funzione è coerciva allora esiste un Minimo Globale (anticoerciva →−∞ , esiste MG).