uni
Queste comunicano con dispositivi esterni in accordo ad un vecchio standard del 1969, il EIA-RS232.
Si utilizza una unica linea di collegamento (normalmente chiamata RXD o TXD), sulla quale vengono trasmessi l’uno dopo l’altro i bit, questi bit vengono inviati a gruppi, detti Trame.
Non ci sono specifiche sul tempo che può trascorrere tra una trama e l’altra, i bit invece all’interno di una trama devono essere inviati con una cadenza regolare, intervallati di un tempo T, detto tempo di bit.
Il numero di bit inviati nell’unità di tempo, all’interno di una trama, è detto bit-rate, e vale .
Le trame sono costituite da un numero di bit che va da 7 a 12.
Una parte di questi bit (detti bit utili) costituisce l’informazione vera.
In generale una trama contiente:

  • un bit di start
  • 8 bit utili
  • un eventuale bit di paritĂ 
  • uno o due bit di stop

Funzionamento

Tra una trama e l’altra, la linea viene mantenuta in uno stato detto marking (ovvero 1), il bit di start, ovvero la scesa della linea in stato spacing (0), segna l’inizio della trasmissione, utilizzando la codifica NRZ ogni bit utile è trasmetto tenendo la linea in marking o spacing a seconda che sia 1 o 0.
Dopo gli 8 bit utili arriva l’eventuale bit di parità e poi gli 1 o 2 bit di stop, dopodiché la linea viene mantenuta in marking fino al prossimo bit di start, a segnalare l’inizio della prossima trama.

Il Bit meno significativo (LSB) segue temporalmente il bit di start.

              start   1     0              0   0    stop
marking: ---         ---         ---                --- ----------
             \     /     \     /      ecc         /
spacing:       ---         ---            --- ---
			<- LSB                         -> MSB

Ricevitore Seriale

Per poter seguire con precisione l’evoluzione della linea di trasmissione RXD, il ricevitore viene pilotato con un clock clock_ric che ha un periodo molto minore del tempo di clock T, per semplicità supponiamo che sia .

  1. Il ricevitore attende : la centratura del bit
  2. Preleva i bit uno alla volta, inserendoli in un registro BUFFER tramite una operazione di shift destro.
  3. Quando gli 8 bit utili sono nel buffer, l’informazione è completa.